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I settori dell’industria italiana da riscoprire

I settori dell’industria italiana da riscoprire

L’industria italiana possiamo dire abbia visto fasi diverse, a volte altalenanti e a volte più continue, ma negli ultimi tempi sembra aver messo alle spalle la crisi, almeno per alcuni particolari settori. Negli ultimi anni abbiamo assistito al fenomeno della delocalizzazione delle industrie verso altri Paesi, alla ricerca di costi di manodopera più bassi e per evitare la farraginosa e di conseguenza lentissima burocrazia italiana.

A combattere sul nostro territorio sono quei marchi Made in Italy che vogliono fare del loro successo un vanto tutto italiano, e alla delocalizzazione preferiscono il potenziamento della loro rete sul territorio. A fare da pionieri di questa nuova tendenza sono stati negli ultimi anni soprattutto le aziende operanti nel settore dell’abbigliamento e dell’alimentazione, ma adesso anche il settore delle vernici e dell’alluminio sta cercando di seguire la stessa linea.

L’industria italiana nella storia

Il vero punto zero dell’industria italiana è stato quello che coinciso con la ricostruzione post-bellica. Sebbene i danni nel nostro Paese siano stati molti durante la Seconda Guerra Mondiale, quello dell’industria è uno dei settori che ne ha visti meno in assoluto. Dunque, si è verificato un problema diverso, ovvero quello del sovrannumero di lavoratori che si sono trovati ad essere maggiori di quanti fossero i posti a disposizione.

Dalla fine degli anni ’50 all’inizio degli anni’70, si è vissuta una fase di transizione caratterizzata da ricostruzione e riposizionamento, sia dei settori merceologici che del numero dei lavoratori, per poi cominciare passato il 1970 ad entrare in un periodo di grazia che porterà ad un grande sviluppo industriale. Sorgeranno grandi imprese che ancora oggi sono presenti sul territorio nazionale e che operano su campo internazionale. Pensiamo ad esempio alla Fiat e alla Piaggio.

I 3 migliori settori industriali italiani

Vernici

Il settore industriale italiano delle vernici e degli additivi si è molto evoluto negli ultimi anni, tanto da essere divenuto altamente competitivo su campo internazionale. La ricerca di prodotti e macchinari sempre di più alta qualità, venduti a prezzi decisamente interessanti, è quello che ha dato una spinta notevole alla crescita di questo settore. Si va dagli impianti di verniciatura del ferro fino a quelli dedicati alle auto, ad esempio.

Alluminio

Anche l’alluminio sta vedendo un momento di grazia, grazie al ritorno alla scelta delle persone che al posto di altri materiali rivogliono questo materiale per la realizzazione di infissi, porte finestre e così via. Dunque, dopo un lungo periodo di stallo ad oggi la macchina industriale del settore alluminio a ripreso a camminare.

Impianti industriali

Dietro alle spalle di tutto questo c’è ovviamente la ripresa della crescita nella produzione di impianti e macchinari che, a loro volta, sono usati all’interno di altre industrie. Ci basti pensare, ad esempio, alle aziende che realizzano i macchinari per l’automazione industriale o quelle che operano nel settore della produzione di macchinari CNC, giusto per citare due dei settori più in crescita.

L’importanza della comunicazione in politica

L’importanza della comunicazione in politica

Marketing e politica vanno d’accordo? Scopriamolo

Soffermiamoci a riflettere sul connubio marketing e politica. Due materie diverse tra di loro, eppure, hanno qualcosa in comune: la comunicazione. Fare Marketing significa comunicare con le persone, trasmettere un messaggio, rimanere nel loro campo di interesse.

La politica si traduce con lo stesso obiettivo: comunicazione, messaggi, interessi. I politici lavorano per i cittadini. Chi fa Marketing, come ci spiega l’agenzia di comunicazione di Milano Smart Eventi, lavora per conto di un’azienda, di una persona o di un prodotto, sperando di creare interesse nella collettività.

Negli ultimi anni abbiamo assistito come il Marketing abbia cambiato il modo di comunicare nei politici. Ovviamente, uno dei campi di applicazione più apprezzati e in cui si ottengono maggiori riscontri è il Social Network. Se pensate che la politica e il marketing non abbiano nulla in comune, vi diciamo solo un nome, una persona che ha totalmente rivoluzionato il modo di comunicare dei politici: Donald Trump.

Il Marketing in politica: l’enorme successo di Donald Trump

Dietro ogni mossa di Donald Trump, c’è stato un impegno di marketing. Si può essere d’accordo o meno con la sua politica, si può “odiare” o “amare” il suo operato, ma bisogna ammettere che senza il marketing Trump non sarebbe il Presidente degli Stati Uniti. Un uomo che non aveva alcuna base politica: un uomo che aveva trascorso la sua vita a lavorare nelle aziende e come imprenditore.

Oggi, invece, Donald Trump è il Presidente degli Stati Uniti e muove le fila del paese: ha conquistato il popolo sfruttando l’enorme potenzialità del marketing.

Anche qui in Italia abbiamo un esempio simile: Matteo Salvini. I Social Media, il Marketing, i Social Network hanno un potenziale enorme perché vi consentono di arrivare a moltissime persone, con la giusta strategia.

Dunque, se fino a poco tempo fa il Marketing era solo applicato a determinati settori – pubblicitari – oggi, invece, è il grande protagonista che promuove e sponsorizza figure professionali, politici, letterati, attori, stilisti… un settore in piena crescita che non intende fermarsi.

Nei prossimi anni, probabilmente il Marketing avrà ottenuto ancora maggiori consensi e diventerà una materia di studio fondamentale per comprendere come cambiano le esigenze delle persone.

Pirelli, Chem China e i partiti politici italiani

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Sono tante le industrie italiane che, nel corso degli anni, si sono mosse all’estero, per i motivi più vari, dalle tasse alla competitività che il nostro paese garantisce. L’ultimo, in ordine di tempo, è stato il trasferimento in Cina di Pirelli, azienda definita come vero e proprio “gioiello della rinascita milanese” e che il suo presidente Marco Tronchetti Provera ha deciso di vendere a Chem China, società chimica cinese con sede a Pechino.

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